Le Energie Rinnovabili: cosa sono, tipologie e vantaggi​

A fronte degli evidenti cambiamenti climatici, si parla sempre più di nuovi modelli di sostenibilità ambientale, per proteggere l’ambiente dallo sfruttamento aggressivo delle risorse naturali condotto sistematicamente dall’uomo fin dalla prima rivoluzione industriale. Sempre più si sente l’esigenza di una nuova prospettiva, che guardi all’economia verde e alla salvaguardia del pianeta come una possibilità – l’unica perseguibile – e non come una costrizione: passi avanti sono stati fatti proprio grazie a iniziative come l’istituzione della Giornata mondiale della Biodiversità o della sensibilizzazione dei cittadini sulle sette azioni quotidiane e concrete per salvare l’ambiente.
Ma l’attuale modello energetico e di sviluppo resta purtroppo prevalentemente ancorato al passato: si tratta di un sistema basato troppo su fonti energetiche non rinnovabili come il carbone, come il petrolio, come il gas naturale, o come l’uranio (che produce energia nucleare). Sono, queste, risorse in via di esaurimento, che oltretutto hanno fatto (e continuano a fare) grossi danni ambientali, sociali ed economici. È chiaro, dunque, che questo modello debba essere cambiato, e che è arrivata l’ora di una transizione energetica verso modelli di sviluppo sostenibile.

La comunità scientifica ha ormai chiarito come questa transizione debba passare inevitabilmente attraverso le fonti energetiche rinnovabili, da associare – possibilmente – a un contenimento dello stile di vita energivoro della società occidentale, che guarda ancora al risparmio e all’efficienza energetica come lontane chimere. In questo articolo troverete definizioni, curiosità, dati e informazioni sulle energie rinnovabili, in particolare su quelle utilizzate in Italia; parleremo inoltre dei vantaggi e dei benefici che derivano da un loro uso consapevole e metodico.

Cosa sono le energie rinnovabili

Partiamo dalla definizione: quando si parla di energie rinnovabili si intende – in una forma sintetica – l’insieme delle fonti energetiche rinnovabili, cioè quelle forme di energia che non consumano le risorse provenienti dal mondo naturale. Tendenzialmente – con qualche piccola precisazione, che chiariremo in seguito – le energie rinnovabili non inquinano e contribuiscono alla salute del pianeta.
Il loro nome si deve ad una precisa caratteristica, ovvero al fatto che queste fonti di energia non si esauriscono: hanno infatti la capacità di rigenerarsi a fine ciclo per un tempo indeterminato. In riferimento alle energie rinnovabili si parla anche di “energia pulita”, “energia green” o “verde” e di “energia sostenibile”.

Per questo motivo, le energie rinnovabili rappresentano un importante settore di sviluppo per il futuro, sia in Italia sia nel resto del mondo.

Le varie tipologie di energie rinnovabili

Le principali fonti di energia pulita derivano dallo sfruttamento del sole, del vento, dell’energia cinetica innescata dal movimento di masse d’acqua e da fenomeni geotermici. Le principali tipologie attualmente in uso sono, quindi, le seguenti:

  • Energia solare. L’energia solare è di gran lunga la più nota e impiegata fonte di energia rinnovabile. Si tratta di un metodo che, attraverso specifici pannelli solari, converte la luce solare in energia elettrica. Alcuni dubbi sono stati avanzati sulla sostenibilità a lungo termine delle cellule fotovoltaiche usate nel pannello solare; tuttavia si tratta di un tipo di energia verde che può essere sfruttata con un ragionevole ritorno economico solo a determinate latitudini e particolari condizioni meteorologiche. D’altro canto, è evidente come l’energia solare sia naturalmente illimitata e accessibile non solo a livello globale ma anche domestico, motivo per cui viene già largamente impiegata in Italia e in altri Paesi dal clima mediterraneo.
  • Energia eolica. Si tratta di una delle più antiche forme di energia rinnovabile mai impiegate dall’uomo: il principio sfruttato dalle pale eoliche per ricavare energia elettrica, infatti, è esattamente quello dei mulini a vento, che convertono l’energia meccanica ricavata dallo spostamento di una massa di aria. Come il sole, anche il vento è una risorsa illimitata ma ben circoscritta in specifiche aree geografiche. Gli impianti di pale eoliche, inoltre, hanno sollevato alcune perplessità sull’impatto paesaggistico, specie in aree naturali protette.
  • Energia idroelettrica. Questa risorsa si basa sulla potenza della forza di gravità e sull’impatto di questa sull’acqua: incanalando un torrente o un corso d’acqua in un condotto in pendenza, infatti, si può convertire in elettricità l’energia meccanica ottenuta dalla veloce rotazione di turbine posto alla base del condotto, sulle quali agisce, appunto, la forza dell’acqua. Oltre all’altezza da cui cade l’acqua, la produzione di energia è condizionata e subordinata dalla corretta regolazione del flusso d’acqua in entrata e in uscita. Di conseguenza, l’energia idroelettrica non è inesauribile come quella solare, ma è rinnovabile se l’uomo saprà sfruttarla nel modo corretto. Questa forma di energia pulita è stata quella più largamente utilizzata nel secolo scorso.
  • Energia marina. Un altro tipo di energia rinnovabile in cui l’acqua ha un ruolo importante è l’energia marina che sfrutta la forza prodotta dalle correnti marine e oceaniche e che sposta masse d’acqua in gran quantità. Alcuni generatori sfruttano, invece, l’energia generata dal moto ondoso.
    Energia geotermica. Si tratta di un tipo di energia pulita che, attraverso apposite apparecchiature, sfrutta il calore generato dai fenomeni naturali della terra come sorgenti termali, geyser e soffioni. Il vapore creato da questi fenomeni può essere raccolto e incanalato per muovere turbine e attivare generatori elettrici. Si tratta di una fonte di energia evidentemente subordinata alla presenza di risorse naturali ben precise, legate alla geotermia, e che quindi può essere sfruttata solo in determinate condizioni.
  • Energia da biomassa. È così chiamata l’energia rinnovabile prodotta a partire da materia organica e da qualsiasi componente di origine biologica, dai microrganismi vegetali fino agli animali. Questo tipo di energia viene generata da un processo di combustione, che, a sua volta, produce vapore riutilizzabile nel ciclo successivo. Anche i fumi di scarico vengono reintrodotti in un processo di riciclo, in modo da ridurre la produzione di gas incombusti.

Differenze tra energie rinnovabili e non

Ciò che rende le fonti energetiche rinnovabili così importanti sono proprio le caratteristiche che le differenziano dalle fonti non rinnovabili. Quest’ultime sfruttano le materie prime che provengono da risorse naturali limitate e in esaurimento: si tratta di combustibili fossili – come il carbone, il petrolio e il gas naturale – o di materiali a disponibilità limitata, come l’uranio. La principale differenza tra le risorse rinnovabili e quelle non rinnovabili, quindi, consiste proprio nel fatto che le seconde, una volta esaurite, non possono essere reintegrate in natura in tempi utili a un nuovo ciclo di produzione di energia. Di conseguenza, l’energia rinnovabile si differenzia da quella non rinnovabile per il suo impatto ambientale, che sarà di gran lunga meno forte.

D’altro canto, come abbiamo accennato, le fonti di energia rinnovabile non possono attualmente far fronte all’ingente domanda di energia: questo è il principale (ma non unico) motivo che ostacola una veloce e completa transizione ecologica. Ma più si rimanda questo momento, più cresce il rischio per la salute del nostro pianeta e dei suoi delicati ecosistemi, come quello forestale. Alcune aziende e imprese hanno già cominciato questa transizione, mettendo in commercio prodotti ecologici – è il caso della carta igienica Rotoloni eco Regina, ad esempio – creati impiegando esclusivamente energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, generata presso gli stabilimenti produttivi Sofidel attraverso l’utilizzo di energia solare e idrica.

Energie rinnovabili in Italia

Sebbene sia ancora molta la strada da fare per raggiungere gli obiettivi fissati, l’Italia è uno dei Paesi, in Europa e nel mondo, maggiormente impegnato sul versante delle energie rinnovabili. Una significativa quota dell’energia prodotta sul territorio italiano, infatti, proviene da alternative ecologiche ai combustibili fossili: acqua, sole, vento e calore della terra sono le fonti energetiche più sfruttate, grazie alla particolare conformazione fisica e geografica dell’Italia. Ancora da sviluppare pienamente, invece, sono le risorse strategiche che derivano dallo sfruttamento dei moti ondosi e delle maree, oltre che quelle dei vari biocarburanti.

Naturalmente, anche all’interno del Paese sussistono importanti differenze: mentre, ad esempio, l’idroelettrica è l’energia più sfruttata sull’arco alpino e sulla dorsale appenninica (merito delle forti pendenze), la solare è quella più presente nelle regioni meridionali, insieme agli impianti eolici, molto sfruttati soprattutto sulle isole maggiori. Motivazioni storiche e geologiche hanno invece portato la Toscana ad essere la regione d’eccellenza per l’impiego virtuoso dell’energia geotermica.

Vantaggi e benefici delle energie rinnovabili

Per concludere questa nostra breve guida alle energie rinnovabili, riassumiamo di seguito i principali vantaggi e benefici dell’energia green.

  • Il primo vantaggio risiede proprio nella definizione: le energie rinnovabili sono inesauribili.
  • Le energie rinnovabili sono molto meno inquinanti e producono meno emissioni di quelle derivate dai combustibili fossili; al contrario dei combustibili nucleari, inoltre, non presentano problemi rilevanti in termini di sicurezza o di smaltimento di scorie radioattive.
  • Alcune energie rinnovabili (come quella di un impianto fotovoltaico) sono riproducibili anche da generatori domestici, permettendo alle famiglie di gestire autonomamente le spese per impianti di riscaldamento.
  • Di conseguenza, in termini di costi nello smaltimento dei rifiuti, le energie rinnovabili sono convenienti anche dal punto di vista economico.
  • Il rinnovabile permette una grande diversificazione della produzione energetica: ciò si traduce in un importante vantaggio nel contesto dell’andamento del mercato azionario, o in caso di una crisi energetica legata a una specifica fonte.
  • Le energie rinnovabili costano sempre meno e producono sempre più energia: il miglioramento di queste tecnologie porterà a una sempre maggiore efficienza energetica e a minori consumi.
  • Le energie rinnovabili, inoltre, rappresentano un settore in crescita ed espansione, per cui producono nuovi posti di lavoro, anche a fronte dei numerosi investimenti e delle agevolazioni statali.

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