Origami, kirigami e papercraft

Sicuramente conoscerai l’arte dell’origami, la più famosa, ma esistono ben tre sono tecniche orientali collegate alla lavorazione della carta: origami, kirigami e papercraft.

In effetti, l’arte di piegare la carta nasce nel lontano Oriente, più precisamente in Giappone, dove acquisisce addirittura una valenza sacra. La connessione diretta con la religione si nota subito dal termine kami che racchiude il significato sia di carta che di Dei. Ma conosciamo meglio queste tre tecniche e le loro differenze.

Origami

La più famosa e imitata è sicuramente l’arte dell’origami, ovvero l’abilità di ottenere figure di persone, oggetti, fiori e animali, piegando più volte un foglio di carta secondo precisi schemi.

Gli origami sono considerati parte integrante della cultura giapponese e si collegano direttamente alla sfera religiosa shintoista, in quanto la carta e la sua lavorazione hanno una valenza sacra.

Da oltre un secolo è diventata tradizione regalare un origami a forma di gru per augurare salute, felicità, benessere e prosperità ad una persona cara.

L’arte degli origami è apparentemente semplice e facile da realizzare. Per approcciarsi a questa tecnica di espressione servono pochi elementi: carta, precisione e un po’ di manualità. È possibile utilizzare qualsiasi tipo di carta e diverse tipologie di piegature, che variano dalle più semplici alle più complesse.

Kirigami

Molto simile, ma non uguale, è la tecnica orientale kirigami.

Come si può intuire dall’etimologia della parola giapponese “kiru” = tagliare e “kami” = carta, questo metodo si caratterizza per la realizzazione di piccoli tagli su unico foglio, che vengono poi piegati per dare vita a un’immagine tridimensionale.

Il kirigami viene spesso utilizzato per creare biglietti di auguri dall’effetto sorpresa: appena si apre il biglietto, compare la struttura 3D.

Papercraft

Papercraft, o pepakura, è il metodo di lavorazione della carta per realizzare oggetti tridimensionali da utilizzare come soprammobili.

Più che arte della piegatura, potremmo definirla arte dell’assemblaggio. Si lavora su modelli standard che presentano già tagli predefiniti e si possono utilizzare le forbici e la colla per comporre l’opera, metodo assolutamente vietato nell’arte origami.

In questo caso è fondamentale la scelta della carta: si consiglia di usare i cartoncini in formato A4 (90 – 160 grammi circa), adatti alle moderne stampanti per favorire la stampa dei modelli.

Origami Day

L’arte della piegatura della carta si è diffusa in tutto il mondo ed è ormai parte integrante anche della cultura di Vietnam e Hawaii. Senza contare i tanti riferimenti cinematografici.

  • La saga di Harry Potter propone la strillettera, la rossa lettera parlante che, con la sua forma a bocca e i denti aguzzi, legge il messaggio con la voce del mittente.
  • Sono iconici gli unicorni di carta costruiti da Gaff (Edward James Olmos) in Blade Runner, che hanno suscitato diverse discussioni in merito al loro significato.
  • Da non dimenticare la dedizione agli origami di Hannibal Lecter (Anthony Hopkins) in Il Silenzio Degli Innocenti e di Cameron Poe (Nicolas Cage) in Con Air.

Se vuoi provare a realizzare un’opera d’arte in carta, sappi che l’11 novembre è l’Origami Day, la giornata dedicata all’arte della carta!

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